Usata soprattutto per la colonna vertebrale e per gli esami in ortostatismo (in piedi) per valutare le modificazioni sotto carico. Molto utile nelle lombosciatalgie la cui causa non è stata chiarita con esami RM o TC a paziente sdraiato.
Grazie a questo esame, il chirurgo può analizzare strategicamente le vie d’intervento meno invasive, evitando i principali fasci nervosi. Inoltre, l’analisi consente lo studio angiografico dei vasi intracranici per valutare la eventuale presenza di aneurismi, sia in vasi non operati sia in quelli oggetto di intervento.
La Risonanza magnetica da 1,5 tesla consente la valutazione accurata del carico lesionale nelle ischemie croniche e nelle malattie demielinizzati come la sclerosi multipla.
Per i pazienti che devono sottoporsi a questo esame è inoltre disponibile uno specifico programma computerizzato di valutazione comparativa.
Usata per qualunque studio agiografico cerebrale e del collo.
Particolarmente utile per l’analisi delle carotidi e per lo studio degli aneurismi cerebrali per valutarne la operabilità.